Prosecco Superiore – Razzolini (FdI): “Elvira Bortolomiol eletta presidente del Consorzio Docg”

16 luglio 2021

(Arv) Venezia 16 lug. 2021 -  “Elvira Bortolomiol è stata eletta presidente del Consorzio Docg Prosecco Superiore: trovo che sia positiva una guida al femminile. Ora promuoviamo e tuteliamo il territorio”.

Lo afferma Tommaso Razzolini, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, commentando “l’elezione di Elvira Bortolomiol a presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, nomina sancita ieri dal Consiglio di amministrazione”.

“Desidero esprimere le mie congratulazioni alla neo presidente Bortolomiol per l’elezione di ieri – dichiara Razzolini - Sarà la prima donna nella storia del Consorzio di tutela a ricoprire questo prestigioso incarico. Una guida al femminile è senz'altro un aspetto positivo per la preparazione, le capacità e la forza di volontà che le donne sanno esprimere nel nostro territorio. Positiva, inoltre, la nomina a vicepresidente di Cinzia Sommariva, con la quale voglio complimentarmi".

“A loro e a tutto il Cda auguro buon lavoro, auspicando che l'impegno nella promozione e nella tutela della denominazione possa essere sempre più incisivo a favore del territorio in questo cruciale momento di ripartenza dopo l’emergenza epidemiologica – aggiunge il consigliere regionale - Dopo i continui rinvii, quindi, per il Consorzio Docg si concretizza finalmente una nuova stabilità per recuperare in tempi brevi il terreno perduto in questi mesi”.

“A cominciare dalla nomina di un nuovo valido direttore, capace di affiancare con professionalità le linee dettate dal Cda – spiega Razzolini - Senza dimenticare di porre maggiore attenzione al territorio, ai viticoltori delle nostre colline e alle sfide che attendono il futuro prossimo dell'area storica di produzione riconosciuta patrimonio dell'umanità”.

“Il tutto in un clima che deve necessariamente tradursi nel dialogo, nel confronto, nella collaborazione e nel gioco di squadra per l'obiettivo comune della tutela della denominazione”, conclude Tommaso Razzolini.